Le formule di Lewis sono una
rappresentazione conveniente degli elettroni di valenza che consente di seguire gli elettroni di valenza
durante la formazione dei legami. Consiste nel simbolo chimico dell’elemento,
più un punto per ogni elettrone di valenza. Ad esempio la configurazione
elettronica dello zolfo è [Ne]3s2 3p4 , quindi ha sei elettroni di valenza. Il
suo simbolo di Lewis sarà:
I punti (che rappresentano
elettroni) si collocano ai quattro lati del simbolo atomico. Ogni lato può
accomodare fino a 2 elettroni.
La geometria molecolare è la
disposizione relativa nello spazio degli atomi costituenti una molecola o di un
composto covalente a struttura infinita. Essa si esprime in termini di angoli
di legame.
Il modello delle repulsioni fra coppie
elettroniche del guscio di valenza, cioè la VSEPR, Valence Shell Electron Pair Repulsion, permette di prevedere
la disposizione spaziale degli atomi legati a un atomo centrale in base al
numero di coppie elettroniche esistenti nel guscio di valenza.A tale scopo, si
considera che le coppie elettroniche (di legame e solitarie) occupino degli
spazi sferici intorno al nucleo (sfere elettroniche).
Ciascuna coppia può essere
localizzata fra due atomi (coppia di legame) o su un solo atomo (coppia
solitaria).
Le coppie di elettroni in un guscio
di valenza si dispongono in modo da rendere massima la distanza di mutua
separazione, ovvero, le coppie elettroniche si comportano come se esercitassero
un reciproco effetto repulsivo:
Numero
di coppie
|
Poliedro
previsto
|
2
|
Lineare
|
3
|
Triangolo
equilatero
|
4
|
Tetraedro
|
5
|
Bipiramide
Trigonale
|
6
|
Ottaedro
|
7
|
Ottaedro
Monopiramidato
|
8
|
Antiprisma
quadrato
|
9
|
Prisma
Trigonale tripiramidato
|
VIDEO: la VSEPR in musica:
Secondo la teoria del Legame di Valenza, cioè la teoria VB o Valence Bond, la direzione in cui si forma il legame è quella che porta alla massima sovrapposizione fra gli orbitali atomici.
La massima stabilizzazione
energetica dovuta al legame si ha, quindi, quando l’asse del legame (asse
internucleare) coincide con l’asse principale degli orbitali atomici che si
devono sovrapporre. Per tanto la teoria VB utilizza il concetto di
ibridizzazione degli orbitali atomici per spiegare (e all’occorrenza) prevedere
la geometria delle molecole.
Procedura
generale per ricavare le formule di Lewis:
1.
Somma
gli elettroni di valenza di tutti gli atomi (gli elettroni di valenza
coincidono col gruppo di appartenenza per ogni elemento)
2.
Aggiungi
un elettrone per ogni carica negativa indicata, sottrai un elettrone per ogni
carica positiva indicata
3.
Individua
l’atomo centrale (usualmente quello meno elettronegativo o, meglio, quello che
ha bisogno di formare più legami covalenti per raggiungere l’ottetto e/o
possiede più orbitali vuoti).
4.
Scrivi
i simboli per gli altri atomi attorno a quello centrale nel modo più simmetrico
possibile; in genere se gli atomi esterni (periferici) sono atomi di ossigeno,
gli atomi H sono legati a questi e non direttamente all’atomo centrale (tranne
eccezioni).
5.
Distribuisci
gli elettroni di valenza totali nel seguente modo:
ü
prima
i legami singoli tra l’atomo centrale e quelli periferici legame singolo.
ü
poi
completa gli ottetti degli atomi legati all’atomo centrale (H ne ha solo due
già colocati nel legame singolo con l’ossigeno o l’atomo centrale)
ü
infine
colloca qualsiasi elettrone rimanente sull’atomo centrale
6.
Se
non ci sono elettroni sufficienti per dare all’atomo centrale un ottetto, prova
legami multipli (usa uno o più doppietti non condivisi di elettroni degli atomi
legati all’atomo centrale per formare legami doppi o tripli)
7.
Somma
le coppie solitarie sull’atomo centrale con i legami σ da esso formati = numero
sterico. Da questo ricava ibridazione e geometria
8.
Calcola
le cariche formali (CF) su ciascun atomo nel seguente modo:
CF = il numero di elettroni
di valenza dell’atomo isolato – (il numero di elettroni esterni di non legame
che circondano l’atomo nella struttura + il numero di legami da esso formati)
Se c’è separazione di
cariche formali la molecola è un ibrido di risonanza. Allora si scrivono le
possibili strutture limite spostando le coppie di elettroni mobili (cioè gli
elettroni dei legami sigma e le coppie di non legame degli atomi periferici) da
dove ce ne sono di più (ovvero dove si trovano CF negative) verso dove ce ne
sono di meno (ovvero verso CF positive) tenendo presente tuttavia che solo gli
atomi dal terzo periodo in poi possono espandere l’ottetto quindi se l’atomo
centrale appartiene al secondo periodo della tavola periodica non sono ammesse
strutture in cui esso è circondato da più di quattro coppie di elettroni. Le
formule limite più probabili, in generale, sono quelle con minor numero di
cariche totali.
numero
sterico
|
ibridizzazione
dell’atomo centrale (angolo)
|
Modello
VSEPR
|
Geometria
molecolare
|
2
|
sp (180°)
|
AX2
AXE
|
Lineare
Lineare
|
3
|
sp2
|
AX3
AX2E
AXE2
|
Trigonale
planare
Planare
angolata
Lineare
|
4
|
sp3
|
AX4
AX3E
AX2E2
|
Tetraedrica
Piramidale
a base triangolare
Planare
angolata
|
5
|
dsp3
(90°, 120°)
|
AX5
AX4E
AX3E2
AX2E3
|
Bipiramidale
a base triangolare
A
cavalletto
A
“T”
Lineare
|
6
|
d2sp3
|
AX6
AX5E
AX4E2
|
Ottaedrica
Piramidale
a base quadrata
Quadrata
planare
|
dove A = atomo centrale, X = atomo
periferico ed E = coppia di non legame sull’atomo centrale.
9.
Calcola
i numeri di ossidazione (N.O.) di ciascun atomo nel seguente modo:
N.O. = il numero di
elettroni di valenza dell’atomo isolato – il numero di elettroni esterni di
legame e di non legame che circondano l’atomo nella struttura (assegnando tutti gli elettroni di legame
all’atomo più elettronegativo).
Prendiamo due esempi, SO3 anidride solforica, e SO32– ione
solfito:
Per SO3 si ha: 6
elettroni dallo zolfo e 6 x 3 elettroni dall’ossigeno = 24 elettroni = 12
coppie.
Per SO32– si
aggiungono 2 elettroni per un totale di 13 coppie.
Nel caso di SO3 ogni O
avrà tre doppietti, oltre a quello di legame, mentre S avrà solo i tre
doppietti di legame (perciò con soli 6 elettroni attorno); la struttura è
trigonale planare.
Nel caso di SO32–
avremo, in più, un doppietto libero su S: ciò comporterà una repulsione
rispetto ai doppietti di legame S–O, con la trasformazione della struttura da
trigonale a tetraedrica distorta; ma in questo caso anche S avrà il suo ottetto
completo. Le formule limite più probabili per SO3 e SO32–:
In quasi tutte S ha espansione
dell'ottetto.
Ogni formula contribuisce tre volte,
variando ogni volta gli O.
Per quanto riguarda il numero di
ossidazione, nel caso di SO3 ogni O avrà 8 elettroni (NO = 6 – 8 =
–2), oltre a quello di legame, mentre S non ne ha alcuno (NO = 6 – 0 = +6).
Nel caso di SO32–
avremo: NO(O) = 6 – 8 = –2; NO(S) = 6 – 2 = +4.
Fanno eccezione l'Acido
ipofosforoso H3PO2,
l'Acido ortofosforoso H3PO3,
lo ione tiosolfato S2O3-2
e l'anidride clorosa Cl2O3 .
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