La SN è un tipo di reazione che
riguarda solo ed esclusivamente l'atomo di Carbonio saturo, cioè ibridizzato
sp3 e che forma 4 legami covalenti singoli con altrettanti atomi o gruppi di
atomi, uguali o diversi tra loro. Quindi sono esclusi i C aromatici e vinilici
(cioè gli atomi di C ibridizzati sp2, che formano legami più corti e più forti
rispetto al Csp3, in quanto l'oribtale ibridizzato sp2 ha una % di carattere
"s" maggiore rispetto all'orbitale ibridizzato sp3).
Tale atomo di Carbonio deve
essere impoverito di elettroni, cioè deve essere un sito elettrofilo, e quindi
deve essere legato ad un atomo molto elettronegativo; ma ciò non basta! Tale
atomo molto elettronegativo deve a sua volta essere o fare parte di un gruppo
di atomi che possa "uscire", distaccarsi dal resto della molecola
formando una specie chimica stabile (essere cioè un "buon gruppo
uscente").
Buoni gruppi uscenti sono gli
alogeni (I, Br e Cl) che escono come ioni alogenuro (I-, Br- e Cl-, basi
debolissime), ma non il fluoro che uscirebbe come ione fluoruro (F-)
che è una base debole ma cmq più forte degli altri ioni alogenuro; l'ossidrile protonato
(quindi in ambiente acido) che esce come molecola di acqua, ma non l'ossidrile
che uscirebbe come ione idrossile (OH-, base forte...per lo stesso motivo non
può essere sostituito un atomo di idrogeno che uscirebbe come ione idruro H-);
lo ione diazonio che esce come molecola di azoto N2; i tosili e i
mesili, che escono come tosilati e mesilati stabili per risonanza; ...
La SN può avvenire con due diversi
meccanismi a seconda della natura del substrato e delle condizioni di reazione:
SN2
= meccanismo concertato -
bimolecolare => 2° ordine cinetico
=> velocità dipendente dalla concentrazione
del substrato e del nucleofilo (entrambi presenti nello stato di
transizione dello stadio lento della reazione); il decorso stereochimico prevede inversione di
configurazione se il C coinvolto è chirale. Le caratteristiche da tener
prensenti sono:
a) lo stato di transizione è meno polare
rispetto ai reagenti quindi è favorito da solventi polari aprotici
b) lo stato di transizione vede il C
pentacoordinato, quindi è favorito a partire da un substrato stericamente poco
ingombrato (un C metilico o primario o, al massimo, secondario)
c) il nucleofilo attacca il C elettrofilo
prima che si rompa il legame col gruppo uscente, quindi ha una certa urgenza di
reagire, ossia è un nucleofilo forte (in genere, carico negativamente)
SN1 = meccanismo a due stadi - monomolecolare => 1° ordine cinetico => velocità
dipendente solo dalla concentrazione del substrato (nello stato di transizione
dello stadio lento della reazione è presente solo il
tione-substrato); il
decorso stereochimico prevede racemizzazione
se il C coinvolto è chirale.
Le caratteristiche da tener prensenti sono:
a) l'intermedio di rezione è un carbocatione
(+ il gruppo uscente, negativo) per cui è più polare rispetto ai reagenti
quindi è favorito da solventi polari protici
b) l'intermedio di rezione è un carbocatione,
quindi è favorito a partire da un substrato stericamente ingombrato di modo che
il C positivo venga stabilizzato dall'effetto induttivo e iperconiugativo delle
catene alchiliche a cui è legato (un C terziario o, al massimo, secondario)
c) il nucleofilo attacca il C elettrofilo
dopo che si è spezzato il legame col gruppo uscente, quindi non ha fretta di reagire, ossia è un nucleofilo debole (in
genere, neutro)
Inoltre la SN è competitiva con la reazione di beta - eliminazione (E) in quanto molto spesso i reagenti nucleofili sono anche delle basi forti!
Anche la E può avvenire con due
diversi meccanismi a seconda della natura del substrato e delle condizioni di
reazione:
E2 =
meccanismo concertato -
bimolecolare => 2° ordine cinetico
=> velocità dipendente dalla concentrazione
del substrato e della base (entrambi presenti nello stato di transizione
dello stadio lento della reazione); il decorso stereochimico prevede che la base strappi un atomo di H in posizione beta
e in ANTI-pleriplanare (dalla parte opposta e sullo stesso piano) rispetto al
gruppo uscente.
E1 = meccanismo a due stadi - monomolecolare => 1° ordine cinetico => velocità
dipendente solo dalla concentrazione del substrato (nello stato di transizione
dello stadio lento della reazione è presente solo il carbocatione-substrato, lo
stesso della SN1!!!)
Ripercorriamo le condizioni dei 4 meccanismi SN1, SN2,
E1, E2:
SN1:
‒
substrato: 3° (anche allilicoe benzilico), 2°
(anche allilico e benzilico), 1° solo se allilico o benzilico!
‒
solvente:
polare protico (es. alcool, acido)
‒
nucleofilo:
debole (neutro)
E1:
‒
substrato: 3° (anche allilicoe benzilico), 2°
(anche allilico e benzilico), 1° solo se allilico o benzilico!
‒
solvente:
polare protico (es. alcool, acido)
‒
base: debole (neutra)
NB: sono le stesse condizioni!
SN2:
‒
substrato: 2° (anche allilico e benzilico), 1°
(anche allilico e benzilico), metilico
‒
solvente:
polare aprotico (es. acetone, DMS
dimetilsolfossido, DMF dimetilformammide)
‒
nucleofilo: forte (carico)
E2:
‒
substrato: 3° (anche allilico e benzilico), 2°
(anche allilico e benzilico) e 1°
‒
solvente: polare
protico (alcool o acqua)
‒
base: forte (carico)
Quindi:
‒
i substrati 3° possono dare SN1/E1
oppure E2 a seconda delle condizioni;
‒
i substrai 2° possono dare SN1/E1
oppure SN2 oppure E2 a seconda delle condizioni;
‒
i substrari 1° possono dare SN2
oppure E2 a seconda delle condizioni;
‒
i substrati metilici, solo SN2.
NB:
*sono
nucleofili forti, ma NON basi forti tutti gli alogenuri e i solfuri (
=> solo SN2 se il substrato lo permette)
*sono
nucleofili e basi forti, gli alcossidi e lo ione ossidrile (il carattere bascio
è esaltato dal solvente protico => E2; se il solvente è aprotico
=> SN2, se il substrato lo permette)
*ma se lo ione
alcossido è stericamente ingombrato, come ad es. il terz-butossido di potassio tBuOK, esso NON agisce come
nucleofilo, ma solo come base!
*Zaitsev: si
forma l'alchene più sostituito;
Anti- Zaitsev: si forma l'alchene meno sostituito.
La SN1 e la E1 sono SEMPRE competitive, infatti le condizioni che favoriscono l'una, favoriscono anche l'altra:
1) un substrato 3° o cmq in grado di formare un carbocatione stabile
2) un solvente polare e protico che stabilizza il carbocatione
intermedio
3) un nucleofilo/base debole, quindi non carico, spesso è lo stesso
solvente
Questo è uno dei motivi per cui nelle sintesi si cerca di evitare la SN1
e, se possibile, si preferisce un meccanismo SN2 (altro motivo è il
fatto che la SN1 determina racemizzazione e inoltre il carbocatione
intermedeio ha come ulteriore via per stabilizzarsi, la trasposizione, che
modifica radicalmente la catena carboniosa!!!).
Si può cmq favorire una SN1 rispetto ad una E1
agendo sui seguenti paramentri:
a) utilizzare una specie che sia nucleofila ma non basica!
b) il nucleofilo/base non deve essere troppo ingombrato stericamente
Si può favorire una E1
rispetto ad una SN1 agendo sui seguenti paramentri:
a) lavorare a caldo! le alte temeperature facilitano la formazione di
molecole "più piccole, come gli
alcheni che, rispetto ai prodotti di sostituzione, sono meno ingombrati.
b) il nucleofilo/base deve essere stericamente ingombrato, in modo che
la sua entrata sul carbocatione come nucleofilo, sia sfavorita.
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